venerdì 23 ottobre 2009

L'ultimo conservatore



Barry Goldwater, Congressional Record, 16 Sept. 1981:

There is no position on which people are so immovable as their religious beliefs. There is no more powerfull ally one can claim in a debate than Jesus, God, or Allah, or whatever one calls the supreme being. But like any powerful weapon, the use of God’s name on one’s behalf should be used sparingly. The religious factions that are growing throughout our land are not using their religious clout with wisdom. They are trying to force government leaders into following their position 100 percent. If you disagree with these religious groups on a particular moral issue, they complain, they threaten you with a loss of money or votes or both. I’m frankly sick and tired of the political preachers across this country telling me as a citizen that if I want to be a moral person, I must believe in A,B,C, and D. Just who do they think they are? And from where do they presume to claim the right to dictate their moral beliefs to me? And I am even more angry as a legislator who must endure the threats of every religious group who thinks it has some God-granted right to control my vote on every roll call in the Senate. I am warning them today: I will fight them every step of the way if they try to dictate their moral convictions to all Americans in the name of conservatism.
[citato qui]

Per chiunque sia interessato al tema consiglio Conservatives: The Tanenhaus Taxonomy - The New York Review of Books

martedì 13 ottobre 2009

Tra l'uno e l'altro Holmes

Qui la mia recensione al libro di Tuzet sull'abduzione nel diritto. Un argomento davvero interessante, tra Sherlock e Oliver Wendell Holmes (ma il vero protagonista dell'affaire, ovviamente, è Peirce)

mercoledì 9 settembre 2009

La crisi

«La crisi insiste nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati»
«La morte delle vecchie ideologie si verifica come scetticismo verso tutte le teorie e le formule generali e applicazione al puro fatto economico (guadagno eccetera) e alla politica non solo realista di fatto (come è sempre) ma cinica nella sua manifestazione immediata»
Antonio Gramsci

lunedì 7 settembre 2009

The Deciders

Umpires v. Judges
By BRUCE WEBER
NYT - Published: July 12, 2009
A well-loved metaphor in American jurisprudence is a matter of interpretation.

lunedì 31 agosto 2009

Alveare parigino (vero)




L'alveare del Jardin du Luxembourg

Alveare parigino (araldico)


Le porte del Théâtre du Vieux-Colombier sono ornate dall'emblema della Comédie-Française: un alveare. Il motto, "simul et singulis", chiarisce il senso dell'immagine: in questo caso l'alveare sta a rappresentare un'istituzione capace di fondere molti individui in un unico organismo, senza sacrificare l'individualità dei singoli.

Alveare parigino (finto)


Parigi è famosa per due alveari urbani: quello sul tetto dell'Opera e quello del Jardin du Luxembourg. Nella zona delle Halles, tra rue Rambuteau e rue Lescot, si può osservare questo alveare rustico in pietra, posto all'angolo di un palazzo, subito sopra un negozio che forse, originariamente, vendeva (anche) miele....
(http://www.paris-en-photos.fr/ruche-abeilles-halles-rambuteau-lescot/)

giovedì 25 giugno 2009

Suburbio e fuga

Sul numero di aprile di Abitare un bell'articolo a cura di Maria Giulia Zunino (Suburban crisis) mostra la crisi dei suburbia statunitensi, colpiti dal crollo del mercato immobiliare. Da noi, la villettopoli gode di ottima salute, con gli auguri del governo.

sabato 30 maggio 2009

La volontà al cemento

«Una Liguria che si è persa nel gusto medio dell’Italia di massa, televisiva, dall’identità incerta, fluttuante in tutto meno che nella volontà al cemento».
[Nico Orengo]

Sanda (Celle Ligure): ex oliveto

martedì 19 maggio 2009

Lettura consigliata

A Modest Proposal - For preventing the children of poor people in Ireland, from being a burden on their parents or country, and for making them beneficial to the public [Jonathan Swift,1729]

It is a melancholy object to those, who walk through this great town, or travel in the country, when they see the streets, the roads and cabbin-doors crowded with beggars of the female sex, followed by three, four, or six children, all in rags, and importuning every passenger for an alms. [...] I think it is agreed by all parties, that this prodigious number of children in the arms, or on the backs, or at the heels of their mothers, and frequently of their fathers, is in the present deplorable state of the kingdom, a very great additional grievance. [...] I do therefore humbly offer it to public consideration, that of the hundred and twenty thousand children, already computed, twenty thousand may be reserved for breed, whereof only one fourth part to be males; which is more than we allow to sheep, black cattle, or swine, and my reason is, that these children are seldom the fruits of marriage, a circumstance not much regarded by our savages, therefore, one male will be sufficient to serve four females. That the remaining hundred thousand may, at a year old, be offered in sale to the persons of quality and fortune, through the kingdom, always advising the mother to let them suck plentifully in the last month, so as to render them plump, and fat for a good table. A child will make two dishes at an entertainment for friends, and when the family dines alone, the fore or hind quarter will make a reasonable dish, and seasoned with a little pepper or salt, will be very good boiled on the fourth day, especially in winter.

Testo originale (da Project Gutenberg)

domenica 17 maggio 2009

Il racconto dei due Renzo

Ovvero nemo propheta in patria sua. Renzo Piano ha appena inaugurato la Modern Wing dell’Art Institute di Chicago, e i commenti tirano in ballo l'America di Obama, che come l'aceto aromatico va bene ormai per condire tutto, anche le fragole. Nel frattempo, dall'altra parte del globo, l'affresco che doveva trasformare Genova perde un pezzo alla volta. Nel catalogo della storia patria genovese, la voce "Piano, Renzo" viene subito prima di "Picasso, Renzo", l'architetto che ai primi del novecento realizzò il più avveniristico e fantascientifico progetto per la Genova del futuro. Dei due Renzo, Piano sembrava, in fondo, il più realista, ma basta poco a Genova per essere qualificati come velleitari.

sabato 16 maggio 2009

Eros e Priapo

«Il folle narcissico è incapace di analisi psicologica, non arriva mai a conoscere gli altri: né i suoi, né i nemici, né gli alleati. Perché? Perché la pietra del paragone critico, in lui, è esclusivamente una smodata autolubido. Tutto viene relato alla erezione perpetua dell'Io-minchia, invaghito, affocato, affogato di sé medesimo»
[C.E. Gadda]

giovedì 30 aprile 2009

Ai confini della sedia

Pubblicato su ADM - Architettura Design Materiali - marzo 2007
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Una republica più che la viniziana memorabile

«E in tanto è proceduta la cosa, nata dai bisogni del Comune e i servigi di San Giorgio, che quello si ha posto sotto la sua amministrazione la maggiore parte delle terre e città sottoposte allo imperio genovese; le quali e' governa e difende, e ciascuno anno, per publici suffragi, vi manda suoi rettori, sanza che il Comune in alcuna parte se ne travagli. Da questo è nato che quelli cittadini hanno levato lo amore dal Comune, come cosa tiranneggiava, e postolo a San Giorgio, come parte bene e ugualmente amministrata: onde ne nasce le facili e spesse mutazioni dello stato, e che ora ad un loro cittadino, ora ad uno forestiero ubbidiscono, perché non San Giorgio, ma il Comune varia governo. [...] Esemplo veramente raro e da i filosofi in tante loro imaginate e vedute repubbliche mai non trovato, vedere dentro ad uno medesimo cerchio infra i medesimi cittadini, la libertà e la tirannide, la vita civile e la corrotta la giustizia e la licenza: perché quello ordine solo mantiene quella città piena di costumi antichi e venerabili; e se gli avvenisse, che con il tempo in ogni modo avverrà, che San Giorgio tutta quella città occupasse, sarebbe quella una republica più che la viniziana memorabile».
(Machiavelli, Istorie Fiorentine)

The world’s first modern, public bank: il Financial Times sul Banco di San Giorgio

Le fonti:
Il sito del prof. Giuseppe Felloni
L'archivio del Banco

C'è legge e legge

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