venerdì 29 luglio 2011

Blut und boden à la vigneronne

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Leggo su un post di Wu-Ming che “i dialetti del Nord Italia vanno riscattati dalla pesante ipoteca leghista” e che “lasciare che fossero quei loschi figuri a sventolare strumentalmente il vessillo dei vernacoli e delle parlate 'minori' è stato un grave errore della sinistra”. Da un po’ di tempo a questa parte circola questa formula: “lasciare a x il tema y è stato un grave errore della sinistra”. A scorrere tutte le versioni, ne esce una litania: “lasciare alla destra il tema della sicurezza   è stato il più grande errore della sinistra”, “lasciare alla destra il tema delle liberalizzazioni – è stato il più grande errore della sinistra” et cetera, ad libitum. Ora si scopre che la sinistra ha sbagliato a lasciare ai leghisti la protezione del piemontese monferrino, del bergamasco e del friulano, concentrandosi eventualmente sul formaggio di fossa, sulla salama da sugo e sulla cinta senese.